Bestemmiare è da ignoranti

Quante volte c’è toccato sentire il solito tedioso "ragionamento": se
credi in dio, come puoi insultarlo? eGLI è infinitamente buono, ti ha
donato la vita e inoltre nel caso in cui esistesse, rischieresti
l’inferno, ustioni eterne, caronti e cerberi; già!! Mi sorbirei
probabilmente anche le encicliche di papi cardinali e vescovi che vi
soggiornano. Insomma, una bella rottura di coglioni rispetto al più
salubre e rigoglioso giardino dell’eden.
Ma se al contrario hai la "convinzione" (altrimenti detta "arroganza"
da ciellini e papa boys) che dio non esiste, allora che lo bestemmi a
fare?? Insulta topolino o kenshiro, almeno non rischi di offendere
nessuno. Che poi sia corroborante per lo spirito offendere qualcuno
utilizzando dio, o che kenshiro sia di gran lunga un migliore soggetto
di culto e idolatria, sono argomenti che affronteremo un’altra volta.
Il fatto è che io credo fermamente non solo che bestemmiare in presenza
di cattolici e in luoghi pubblici sia legittimo, ma che dio esista.
Sì, dio esiste e ne abbiamo dimostrazione, negli stessi termini per cui esiste topolino.
Il topo c’è, lo sappiamo tutti. Verosimilmente non lo definiremmo
"roditore parlante, amico di pippo e paperino, residente a topolinia
ecc", ma come "prodotto della fantasia e della matita di walt disney,
nato nel 19xx ecc"; se la poniamo in questi termini topolino esiste, e
la cosa non è opinabile.
Inoltre la sua esistenza ha portato a risultati assolutamente concreti,
tangibilissimi. In termini di danaro e marketing, di emozioni e
sensazioni, di sfruttamento del lavoro minorile ai danni di giovani
haitiani che consumano le loro vite stampandone le sembianze su
T-shirt, cappelletti e quant’altro; per come la vedo io tutto questo
certifica ampiamente l’esistenza del celeberrimo ratto.
Il discorso aderisce alla perfezione a dio.
Non credo a nessun padre celeste perfettissimo che dona la vita, la
teoria secondo cui la vita è un incidente biologico casuale mi sembra
più convincente. Credo però nel dio cattolico, ispiratore (per volere
degli ispirati) di arretratezza e strumento di irretimento e di "mass
distraction" nonché grande legittimatore delle peggio schifezze di cui
l’umanità può fregiarsi: massacri, invasioni, colonizzazioni, barbarie,
crociate.
Credo che esista un “entità emozionale” chiamata dio e utilizzata per
ricattare lo sprovveduto ponendo veti sulla sete di conoscenza e lo
spirito critico (emblematici a tal proposito i vari dogmi e la metafora
del pomo della conoscenza) offrendo pace e serenità eterne in ritorno.
Quel dio usato per osteggiare la ricerca sulle staminali e sulla
fecondazione assistita, per porre veti sull’aborto, le tecniche
anticoncezionali e l’eutanasia.
Altresì credo nel "buon dio" utilizzato come deterrente a furti e
omicidi… se una persona non se ne astiene per semplice coscienza di
sé e dell’altro, se necessita di un mito che la intimorisca per una
civile convivenza… e sia.
Quel "dio strumento" esiste eccome e tutti i cristiani che si offendono
quando sentono una bestemmia possono andare a farsi fottere finché non
si mostreranno più comprensibili e sensibili verso chi ogni giorno si
sente offeso nel vivere le mutilazioni perpetrate da dio e dai suoi
sacerdoti alla civiltà e allo sviluppo della società in cui vive. Quel
loro dio creato ad arte per vendere, a costi insostenibili, uno scopo
alle nostre vite e una manciata di risposte a domande che dovremmo
smettere di porci, perché nulla hanno a che fare colla felicità o il
non-senso della vita. Per citare Anton Cechov "Domandi: che cos’è la
vita? E’ lo stesso che domandare: che cos’è un carota? Una carota è una
carota, non c’è altro da sapere".
E mi riferisco ovviamente al piano ideologico. Sul piano scientifico
cos’è la vita e cosa sono le carote ce l’hanno ampiamente spiegato.
Io sono offeso dall’uso che del dio le istituzioni fanno, sono offeso
dalla presenza del VATICANO nell’organizzazione delle nazioni unite (il
reddito medio di un abitante della città del vaticano è 400.000 e rotti
euro annui, in realtà è normale che il vaticano sia rappresentato
all’ONU, tutti sappiamo chi o piuttosto cosa è il vero dio)
permettetemi almeno di odiarlo e di insultarlo. Non sono costruttivo né
propositivo, lo so; e mi sentirei idiota nel cercar d’esserlo nei
confronti di un’istituzione che negli ultimi duemila anni ha dimostrato
di ritenersi SEMPRE al di sopra di tutto e di tutti, d’essere
autoreferenziale, di potersi giudicare da sola. Sarebbe come ragionar
testardamente con un malato di mente dando fondo a tutta la propria,
meravigliosa, logica.
Fulvio Diverio, dall’alto della sua magnum di cannonau c’aveva visto
giusto. Aveva espresso chiaramente il concetto in poche sagge parole.
DIO NON ESISTE MA E’ STRONZO LO STESSO.

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