bus atei, sardi e romeni

E’ partito a Genova il bus della campagna UAAR (unione atei e
agnostici razionalisti) come già s’era visto fare dai loro colleghi
inglesi-spagnoli-statunitens
i-australiani.

Il messaggio originale diceva: “la brutta notizia è che dio non esiste,
quella buona è che non ne hai bisogno”. S’è però detto che questo fosse
lesivo delle convinzioni religiose delle persone, sostenendo quindi
implicitamente che le convinzioni religiose delle masse siano qualcosa
da tutelare e s’è optato per un più sobrio; “la buona notizia è che in
Italia ci sono milioni di atei, quella ottima è che credono nella
libertà di espressione”. Il significato di tale campagna lo spiegano
gli amici dell’UAAR sul loro sito: Il messaggio scelto dall’UAAR è
stato ideato in Italia: è un messaggio che vuole invitare a riflettere,
con l’aggiunta di un pizzico di fiducia e ottimismo in chiave umanista.
Un messaggio che vuole evidenziare la praticabilità di un’etica senza
dogmi, in un Paese dove da ogni parte si avverte la pervasività della
presenza cattolica.
Insomma, una convivenza etica tra le persone è possibile anche senza
affidarsi ad una religione. E non solo è possibile, ma è anche
auspicabile perché il tempo dell’etica e della morale ispirati dalla
religione, dal timore in dio e nelle sue punizioni è finito. Anzi!
Viviamo un momento in cui le religioni dividono, ispirano guerre e
ingiustizie. Dettano dogmi e ingeriscono con stati e governi limitando
la libertà anche di chi non è interessato alle loro dottrine.
E’ assolutamente normale che la religione si estingua e scompaia come neve al sole, è addirittura logico.
La religione è stata usata come risposta unica ed autoreferenziale alle
naturali domande le cui risposte non erano esattamente sotto gli occhi
di tutti; la nascita della vita, il suo senso, il bene e il male, ciò
che è giusto e ciò che è sbagliato. In piena ignoranza, ma non c’era
alternativa e sicuramente è stato un primo passo…
Ma quando i migliori cervelli umani, fisici, biologi, filosofi e via
dicendo, passo a passo collaborando, sono riusciti a fornirci le
risposte documentandole di prove, osservazioni, esperimenti, quale
dovrebbe essere la naturale evoluzione della religione? Non dovrebbe
forse ritirarsi in maniera dignitosa, ammettendo la fine del suo tempo,
il suo anacronismo?
Nessun passo dai tempi di Galileo, sempre vomitando idiozie e luoghi
comuni a base di ammore ed umiltà, giusto ciò di cui avrebbero bisogno
i suddetti. Ma niente paura, nel momento del bisogno non verrà
richiesto loro di esser coerenti. Quando i cazzi si fanno grossi le
porte del Gemelli sono aperte, mani abili e menti sveglie a
disposizione. E nessuno verrà denunciato all’autorità anche fosse
extracomunitario. O magari polacco.

Altra notizia del giorno è la vittoria del partito delle libertà (cerco
di non abbreviarlo mai, ha un suono meraviglioso) alla presidenza della
regione Sardegna, e c’è ancora chi ste cose se le beve, è addirittura
la prima notizia del giorno; la prendo un po’ alla larga…
Il fatto che ci sia un vincitore a seguito delle elezioni presuppone
almeno una cosa ben precisa, e cioè che ci si trovi in un regime di
democrazia, lapalissiano no?
Che significa democrazia? La stragrande maggioranza delle persone
risponde qualcosa di simile a: è il potere del popolo in teoria,
l’andare a votare in pratica.
Andare a votare significa scegliere, compiere una scelta significa
innanzitutto che ci siano cose differenti tra cui scegliere, siamo alla
logica della seconda elementare.
Io adoro le analogie. Ci mettono davanti due scatole, una nera e
l’altra bianca. Ci raccontano cosa c’è dentro, e sembra pure che il
prodotto sia a grandi linee lo stesso, qualche piccola differenza c’è,
ma punta più che altro ai nostri sentimenti, al nostro carattere, al
nostro umore. Non possiamo aprire le scatole per avere garanzia di cosa
c’è dentro prima di pagare. Dobbiamo fidarci sulla parola della
descrizione che i commessi (=giornalisti) ce ne fanno. Una volta
pagato, non ci danno alcuno strumento per cambiare idea, ci dicono solo
che tra qualche anno ci rincontreremo. E che se ci siamo pentiti
possiamo andare dall’altro commerciante.
Questa è più o meno la democrazia in occidente. Fa schifo? Bé sfido a
inventar di meglio. Questo sistema di governo può andare, è il più
popolare a cui si possa pensare, e per me è buono. Ma una cosa deve
essere fondamentale, sacra. I commessi che parlano delle scatole e che
ci fanno confidenze sui commercianti, devono essere indipendenti. In
Italia sono alle dipendenze di uno dei due. E così oramai, il prodotto
che c’èin entrambe le scatole è marcito da tempo.
Vincitori di una campagna elettorale? Ahahahaha. Sono sempre gli stessi, come sempre gli stessi sono i milioni che perdono.
Va detto che l’Italia di guai ne ha troppi da includere in una metafora. Questa è la nostra sinistra, i comunisti:

 
pinotti - opus dei segreta
 
L’opus dei è un’organizzazione che crede nella mortificazione del corpo
e della mente. E dello spirito. Come a valori che aiutano a rapportarsi
al meglio con dio. Dormono su tavole di legno, si frustano con la
disciplina (che è un frustino coi nodi), indossano il cilicio che piaga
le carni. Fanno dell’organizzazione l’unico erede. Il minimo piacere è
peccato, quando si svegliano al mattino devono saltar giù dal letto e
non ci si possono rigirare. In quello stesso libro una ragazza racconta
d’esser arrivata a reprimere l’istinto di voltarsi verso la finestra
quando sentiva un cinguettio d’uccello perché la vista di esso le dava
piacere. L’annullamento della persona.
L’opus dei è fortemente attivo in vaticano. Papa Luciani appena
nominato ordinò un’indagine interna, ma venne prontamente ucciso e
rimpiazzato da Wojtyla che lasciò cadere ogni cosa. Poi non so dire se
sia solo questo, ma è anche questo e certo è che quel libro racconta
cose terrificanti.
Cattolici fondamentalisti a sinistra e a destra. Siamo circondati ed Ernesto Rossi è evidentemente morto, sepolto e dimenticato.

Dulcis in fundo qualche bella norma per rendere la vita ancora più
difficile allo straniero. Sentire di questi stupri è aberrante, lo
capisco. L’unica, ne abbiamo esempio in parlamento, per distogliere
l’attenzione è spararla più grossa. Nel 2007 122 donne sono state
uccise dai loro partner solo per aver cercato di lasciarli. Una ogni
due giorni e mezzo, non ho mai sentito di mobilitazioni al riguardo.
Forse non erano stranieri. Il loro scopo è di farci aver paura dello
straniero per poi riuscire a giustificare all’opinione pubblica norme
razziste e illiberali. Chissà che non si arrivi alla privatizzazione
delle carceri e alla mercificazione della pena.
Indubbiamente c’è gente di tutti i tipi, al di qua e al di là delle
linee immaginarie che chiamiamo confini. Però pare che si concentrino
tutti da noi i delinquenti. E se fosse vero? L’Italia ha due innegabili
caratteristiche: starci regolarmente è molto difficile, devi avere una
residenza ed un lavoro in regola prima di salir sull’aereo o devi
essere un calciatore. E due, l’amministrazione della giustizia è
intasata, non funziona. La somministrazione della pena somministra poco
e solo a chi non può permettersi uno straccio di avvocato e gli dice
sfiga col gratuito patrocinio.
Ora, mettete un clandestino davanti a queste due verità. Chi ha un
certo codice morale non accetta di dover essere un delinquente, per
quanto solare e artistico possa essere il cassonetto di cui ci
ostiniamo a fregiarci. Mentre al criminale gli parte in sottofondo
paradise city dei guns’n’roses e la percezione che ha di sé ricorda
quella di Tony Montana. A causa delle solite scadenze dei termini di
custodia viene smarrito nel territorio dall’autorità e comincia a
delinquere, magari in associazione con alcuni dei nostri migliori
connazionali. Finisce ammazzato, in carcere o comunque male.
Ma se ognuno potesse andare a stare dove più gli piace ed esser
considerato solo per quello che fa, non sarebbe tutto enormemente più
facile? I criminali sarebbero diluiti sul globo come i lavapiatti e gli
ingegneri. Vogliamo difendere le tradizioni? Bé l’adoperarsi al fine di
migliorare la propria esistenza credo sia opera comunemente in atto da
quando l’uomo s’è sollevato dal suolo e i trisavori dei trisavori dei
trisavori di borghezio ancora non erano nati, nessuno mi convincerà mai
circa l’illiceità di tale comportamento, anche se qualche poveretta
viene stuprata. Trovo’ normale odiare gli altri, essere diffidenti. Ma
TUTTI gli altri, indipendentemente dal paese d’origine dal credo o dal
colore dei capelli.

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